Proseguono incessantemente i lavori di riqualificazione di piazza Vittoria. Dopo un lungo momento dove i lavori onestamente sembravano “stagnare”, ora noto un’accelerazione significativa. I ponteggi che avvolgevano Filippo V sono stati finalmente tolti, rivelandoci la magnificenza rispolverata di questa stupenda macchina trionfale celebrativa barocca, opera del 1661 progettata da Mariano Quaranta, sotto la cui direzione lavorarono scultori e marmorari, tra cui Carlo D’Aprile, Gaspare Guercio, Luigi Geraci e Gaspare Serpotta. I viali della villa intorno sono stati ricoperti da un nuovo manto di tufina, nuove canaline per il deflusso delle acque e un nuovo sistema di illuminazione interno ai giardini, mediante tutta una serie di lampioncini che imitano in versione stilizzata quelli antichi (come ad esempio quelli in piazza Marina).
Il superbo monumento a Filippo V
Filippo V, opera del 1856 di Nunzio Morello, realizzata in sostituzione della statua bronzea di Filippo IV, a cui originariamente era dedicato il monumento, fusa nel 1662 da Carlo d’Aprile e distrutta durante i moti del 1848.
I vialetti risistemati sul fianco del palazzo Reale.
Uno dei tanti scivoli che le varie solite cassandre avevano detto non essere previsti in progetto.
I lampioncini si accendono…
Lavori sempre sul fianco del palazzo Reale, dove è posta la guardiola.
Ullalà, le nuove panchine in sostituzione delle schifezze precedenti. Semplici ma efficaci.
toh, un altro scivoletto.
Sembra davvero un ottimo lavoro! Nell’ambito della riqualificazione dell’area antistante palazzo dei Normanni l’altro giorno ho visto un’ intervista al sindaco Orlando riguardo la necessità di rendere pedonale piazza del Parlamento, attualmente utilizzata dai nostri signori parlamentari come parcheggio, e ciò per sostenere adeguatamente la candidatura del sito all’UNESCO. Avete nuove in tal senso? Non sarebbe il caso di dotare la piazza di una pavimentazione diversa dall’asfalto?
ora videocamere di sorveglianza ovunque, prima che i panormosauri vandalizzino tutto tempo niente
in effetti è bello, ora che stanno togliendo le transenne.
avrei una cosa da dire: non c’è neanche un cestino per la spazzatura, lungo i nuovi marciapiedi
L’ho vista da vicino, e devo dire che è veramente bella e piacevole.
Il tutto ha preso forma nel migliore dei modi, ora sarebbe bello a lavori ultimati, poterla vedere piena di gente, magari con qualche piccolo gioco per bimbi
Anche io ho avuto modo di vedere il tutto, molto suggestivo, spero in dei controlli efficaci, se no presto i lampioncini faranno la fine del topo….effettivamente non ho visto cestini della spazzature !!!??
Caspita che bel lavoro!
Non dimentichiamo che tra poco arriva la commissione UNESCO e spero vivamente che si possa riuscire ad avere un si.
Per farcela bisogna impegnarsi, e spero che per una volta riescano a fare le cose per bene.
Scrivo anche qui che è in corso il rifacimento totale dell’aiuola di fronte San Giovanni degli Eremiti, il tutto in previsione della candidatura UNESCO.
Tanto ancora deve essere fatto, e nel caso non si arrivi a finire tutto quanto speriamo abbiano l’intelligenza di mandare 1000 spazzini, operatori del verde ed un esercito di municipale almeno il giorno che arriverà la commissione.
Cefalù è pronta da tempo, facciamo la nostra parte. Il sindaco nelle interviste sembra convinto e se la regione non sgombera la piazza dice ( ci dobbiamo credere?) che emetterà l’ordinanza di pedonalizzazione.
È un’occasione troppo importante per lasciarcela scappare,.
Mi unisco ai complimenti ma è veramente assurdo che Piazza Indipendenza, davanti la presidenza regionale, gravi in uno stato di abbandono totale.
Auspico veramente che la prossima piazza interessata dai lavori sia quella!
con la magnificenza della palme da dattero sullo sfondo i lampioncini accesi non li avevo neanche notati
Very gorgeous!
Vedere un marciapiede non in cemento sembra un miraggio! 🙂
Questa piazza durerà a lungo anche perchè c’è la questura di fronte che è un ottimo deterrente per i male intenzionati. Avanti così, ho visto che a piazza marina hanno ricominciato a lavorare.
A me sembra un lavoro esteticamente ben fatto, anche se non capisco perche’ a Palermo debbano essere sempre parziali, non avendo installato i cestini o pensato ad un area giochi per bambini.Magari ci si pensera’ piu’ in la’.A chi tocchera’ provvedere?Rap,assessorato,comune,regione,genio civile,unione europea,soprintendenza?D’accordissimo con Portacarbone, anche se ultimamente l’ho vista piu’ pulita e curata nel verde, per il resto e mi riferisco a pavimentazione,panchine,illuminazione,arredo, piazza Indipendenza, e’ in condizioni a dir poco critiche.
ma la parte antistante il palazzo reale è prevista o no?
telecamere dappertutto!
Le telecamere ci sono…ci sono fidatevi ….ed anche molto sofisticate!!!
@Punteruolorosso
Nonostante il gran bel lavoro, l’unica grande pecca di questo cantiere di riqualificazione è il mancato rifacimento delle pavimentazioni stradali. Un’occasione persa. Immaginate piazza del Parlamento davanti il palazzo totalmente sgombra di auto e completamente basolata. Magari sarebbe bella anche una pavimentazione che crei un disegno, magari geometrico, oppure un disegno, come il simbolo della Trinacria. Chissà.
Posso solo sperare. Non so se sapete che tra le opere pubbliche è prevista la rampa di collegamento tra piazza Indipendenza e via Imera. Questa sarebbe una parte di un grande viale ininterrotto da Vespri a Francia, di fatto esistente, ma necessitante solo di alcuni raccordi, anche importanti, come il viale previsto sulla trincea a Notarbartolo. Con questo nuovo raccodo a questo viale si potrebbe alleggerire il corso Alberto Amedeo, e chiudere definitivamente il Cassaro dalla Porta Nuova sino ai Quattro Canti, allora si, che potrebbe davvero aver senso rifare il basolato della piazza.
@MAQVEDA
Sarebbe meraviglioso se realizzassero quanto scrivi nel tuo ultimo commento. Che i responsabili del cantiere ne traggano ispirazione!
Io sarei per eliminare lo schifo di asfalto da tutto il centro storico.. Mi ricordo 15anni fa circa il genio del sindaco di quel momento asfaltò tutta la città eliminando l’antica pavimentazione in centro ed in alte zone ricoprendola.. !!!!
@Athon: Quanto scrive MAQVEDA verrà realizzato. La progettazione esecutiva è in corso insieme alla nuova maxi strada sopra il passante ferroviario.
Esattamente, l’unica cosa non certa sono i tempi. Più che altro la rampa è scemenza da realizzare se paragonata alla copertura della trincea a Notarbartolo. Ma già questa da sola permetterebbe tramite la via Imera un diretto collegamento tra piazza Indipendenza con la via Dante ad altezza Lolli, con conseguente alleggerimento del traffico sugli altri assi. Sarà da questa piazza, nel luogo dove attualmente è il cantiere della fermata del passante, che è previsto quel viale alberato, con cortine edilizie contemporanee e se siamo fortunati, una torre di ben 144 mt che si staglierà su tutta la città. Immaginate provenire dal mare e vedere Palermo adagiata sotto i suoi monti con questa torre che svetta insieme alle attempate ma interessanti torri INA e Sperlinga. Se tutto ciò avvenisse, Notarbartolo rinascerebbe, diventerebbe un po’ la “city” di Palermo, attrattore anche per i turisti, che avrebbero finalmente qualcosa da ammirare che non sia necessariamente vecchio di 100 anni. Incrociamo le dita ragazzi, la Palermo del futuro sulla carta esiste, una Palermo con un centro finalmente recuperato e pedonalizzato, infrastrutturata, con tanti bei parchi storici finalmente fruibili, con meno traffico, e se Dio vuole, che guarda di nuovo al suo mare. E’ solo questione di soldi, e non è poco daccordo, ma principalmente di volontà.
Grandi benefici porterebbe la costruzione della rampa Imera-Indipendenza e conseguente chiusura di Porta Nuova e Cassaro con ripristino basolato.Si sa qualcosa sui tempi?